Bocci & Partners

Dettagli del progetto

RELAZIONE STORICA

Il complesso “Villa Lauri”, sito a Pollenza (MC) in contrada Santa Lucia, è un grande parco ricco di vegetazione, al cui interno sono presenti vari edifici, tra cui una villa di campagna, che nell’insieme contribuiscono al paesaggio e all’architettura della zona.
Villa Lauri è stata costruita da coloro che l’hanno abitata, nell’arco di tempo che va dal 1855 al 1943. La prima notizia menziona Lauro Lauri, il fondatore del sito, e suo figlio Giovanni Lauri nato nel 1833. La proprietà fu successivamente trasferita a Carlo Costa, che la ereditò fino al 1960.
L’edificio principale, costruito intorno alla metà dell’800, è attribuibile all’architetto Ireneo Aleandri, originario di San Severino Marche, per la quale realizzò il Teatro Feronia, la porta di San Lorenzo, la chiesa di San Paolo, quella di San Michele e la torre dell’orologio. Divenuto una figura di spicco, conosciuto in tutta la zona, Aleandri progettò anche il Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno, lo Sferisterio di Macerata e il Teatro Nuovo di Spoleto, città di cui divenne ingegnere capo.
La realizzazione degli altri edifici è posteriore rispetto a quella del nucleo principale, e corrisponde al periodo si massimo splendore del luogo (1870 circa), durante il quale vengono acquisiti gran parte dei terreni dislocati intorno alla villa in modo da unificare un territorio che si estenderà per quasi tutto il poggio collinare.
Durante la Seconda Guerra Mondiale la villa, da tempo non più in mano alla famiglia Lauri, diventa un campo di concentramento femminile.
L’edificio principale si estende su un terreno di 500mq, suddiviso in tre piani fuori terra e un seminterrato. Il piano principale si trova sul lato ovest, dove i paramenti sono rappresentati con rivestimento in mattoni, con elementi in rilievo. È il lato est ad offrire maggiori elementi di pregio, posizionandosi su un declivio dal quale si può godere di una magnifica visione sulla vallata. Esso è inoltre composto da un piano scalinato e da un piazzale sottostante con una fontana e due serre neoclassiche.
Tutta la proprietà, che si estende su 7 ettari di terreno forestale, presenta nel complesso un’architettura paesaggistica, che combina la struttura di cinque secoli con una componente naturalista più settentrionale. La scala del complesso e le terrazze portano ad una relazione verticale tra i componenti costruiti e non costruiti.
Anche i locali interni presentano notevoli elementi di pregio, in particolare nell’area centrale e in quella di passaggio, caratterizzate da diffuse decorazioni sulle pareti e sugli intradossi. Gli spazi più rappresentativi sono il salone sul lato meridionale, decorato con pittura sulle pareti e dotato di un pavimento in cotto. Il secondo piano è dedicato agli ambienti più rimaneggiati sul lato sud e offre un panorama mozzafiato.
L’interno della villa è diviso in diversi edifici, uno dei quali è il nucleo centrale, il sito più rappresentativo e qualificante. Gli altri sono dislocati nelle immediate vicinanze e costituiscono elementi di completamento destinati al servizio del proprietario o alla soddisfazione dei bisogni del titolare.
Il primo, denominato “casa del giardiniere”, è collocato a ridosso del viale che dalla villa conduce alla porzione di bosco posto sul lato a valle. L’edificio era destinato a locale di servizio per il giardinaggio e per tutte le attività che si svolgevano ai margini dell’area boschiva. Presenta inoltre, a fianco dell’entrata, una vasca di notevoli dimensioni per l’approvvigionamento dell’acqua.
Il secondo immobile, posto nelle immediate vicinanze del primo, può essere considerato a tutti gli effetti una casa colonica per la sua costituzione e distribuzione dei vani, con annessi e depositi al piano terreno e l’abitazione vera e propria al piano primo.
Sono presenti anche altri edifici, a sud, vicino alla grande radura. Il primo è probabilmente la casa del proprietario, mentre il secondo è una “cavallerizza” destinata al ricovero di equini. Altri immobili sono dislocati intorno alla villa, come sul lato opposto della radura, dove leggermente defilata si erge una torre di avvistamento, la quale permette con la sua altezza di avere una visione completa a 360° sullo spazio circostante.

DESCRIZIONE DELLA STRUTTURA

L’intervento si è concentrato soprattutto su quattro edifici:
CASA DEL GIARDINIERE
Edificio ad un solo piano di dimensioni contenute realizzato in muratura piena a mattoni ed un solaio di copertura a vista in legno con tipologia a capanna.
Gli infissi ancora presenti sono il legno mentre sia i paramenti esterni che quelli interni sono intonacati e tinteggiati.
Degna di nota è la presenta nella zona dell’ingresso di una vasca per la raccolta dell’acqua, non particolarmente profonda con le pareti di contenimento, sempre in mattoni e degradanti vista la collocazione sul sito.
TORRE DI AVVISTAMENTO
Edificio di dimensioni planimetriche contenute ma con un elevata altezza.
Realizzato in muratura piena a mattoni, presenta un nucleo centrale su cui si dipana la scala a chiocciola, con gradini in pietra, che permette di raggiungere la sommità del fabbricato.
I paramenti esterni sono a faccia vista mentre quelli interni sono intonacati e tinteggiati.
Gli infissi sono in legno, mentre i parapetti sono realizzati in metallo con disegno lineare.
ANNESSO
Fabbricato di modeste dimensioni ad un solo piano con solaio di copertura in legno a vista, con tipologia a capanna.
I paramenti murari sono realizzati in muratura piena a mattoni e sia internamente che esternamente la finitura presente è l’intonaco tinteggiato.
Gli infissi ancora presenti sono in legno.
CASA COLONICA
Edificio di dimensioni maggiori rispetto ai precedenti, con gli annessi e depositi al piano terreno e l’abitazione vera e propria al piano primo.
Con uno sviluppo planimetrico rettangolare dove una dimensione risulta notevolmente maggiore rispetto all’altra, si colloca su di un lieve declivio.
Anche esso come i precedenti fabbricati è realizzato in muratura a mattoni, dove i paramenti esterni risultano a faccia vista, mentre quelli interni sono intonacati e tinteggiati nella quasi totalità.

DANNEGGIAMENTI E PROBLEMI RISCONTRATI

Gli edifici interessati dal presente intervento compresi all’interno del complesso di “villa Lauri” presentavano diverse problematiche con un quadro fessurativo e di degrado diffuso, tenendo conto che hanno subito tra l’altro anche l’azione del sisma che ha interessato la regione Marche nell’anno 1997 e del 2016.

INTERVENTI PREVISTI

• opere di rifacimento strutture di coperture
• opere di consolidamento strutture murarie
• opere di ripristino e restauro vasca esterna
• opere di rifacimento infissi lignei
• opere di ripristino e restauro superfici di calpestio interne
• opere di risanamento perimetrazione esterna
• opere di ripristino e restauro paramenti esterni
• opere di ripristino e restauro paramenti interni
• opere di realizzazione impianto elettrico
• ponteggi di lavoro e protezione
• opere di restauro ringhiere in ferro
• opere di consolidamento scala interna
• opere di restauro e consolidamento copertura a cupola
• opere di restauro pavimentazioni